Tangaika
Caratteristiche
Alburno e durame indifferenziati. È bruno-rossastro con fibratura diritta e tessitura fine. È pesante moderatamente duro e poco elastico. È poco durabile nei confronti di funghi ed insetti. Viene attaccato dal Lyctus. Prima di essere usato va trattato con efficaci preservanti.
Usi principali
Impiegato nell'industria del mobile, tinto assomiglia al noce e può essere usato in sua vece ma non ha nulla a che vedere con esso. Usato molto per i parquet e le porte.
Specifiche
Famiglia:
Sapotaceae
Nomi scientifici:
Aningeria robusta, Aningeria altissima, Aningeria superba, Aningeria adolfi-friederici, Aningeria pseudo-racemosa
Nomi comuni:
Anegrè, Aningeria, Aniègre, Mukali, Noce Tanganika.
Nomi di Origine:
Aban, Grogoli, Kali, Kombe, Landosan, Mukali, Mukangu, Muna.
Provenienza:
Fascia equatoriale africana dalla Costa d?Avorio al Kenia.
Peso:
Da 550 a 600 kg/m3.
Essicazione:
Avviene facilmente e senza rischi, a volte possono esservi delle spaccature per tensioni interne.
Lavorazioni:
Si lavora facilmente e senza particolari problemi. Si può pulire facilmente e tingere perfettamente.
Note:
Il nome 'noce Tanganika' dato in Italia è di pura fantasia non avendo questo legno nulla a che vedere con il noce.